Progetto

Il progetto si propone di riallacciare le fila di un dialogo interrotto con le attività intraprese in passato dalla ex Soprintendenza ai beni storici e artistici di Modena, ora Gallerie Estensi, per il recupero e la valorizzazione della collezione di matrici appartenenti alle antiche tipografie Soliani e Mucchi.

Il recupero e la valorizzazione

A partire dagli anni Ottanta, la Soprintendenza per i beni culturali di Modena e Reggio Emilia aveva intrapreso un impegnativo lavoro articolato su tre livelli (conservativo, catalografico e di ricerca) che hanno permesso nell’arco di oltre un decennio di far uscire dall’ombra, in cui era rimasto a lungo avvolto, questo ricchissimo patrimonio. Tuttavia, nonostante lo sforzo e l’impegno intrapresi sotto il profilo degli studi e della migliore conservazione mediante campagne fotografiche, interventi di restauro, databili tra il 1989 e il 1993, e una prima sistemazione basata sul raffronto incrociato dei cataloghi a stampa otto-novecenteschi, il lavoro non venne portato a termine. La graduale riduzione di finanziamenti e di risorse umane a cui andò incontro la Soprintendenza per i beni culturali di Modena e Reggio Emilia, soprattutto dal 2005 in poi, ha comportato il venir meno di una curatela e di una programmazione ordinaria per la manutenzione e l’organizzazione dei materiali che ha vanificato i risultati conseguiti fino ad allora, provocando la progressiva perdita dei nuclei originari delle raccolte, rimescolate senza alcun criterio, e di conseguenza anche delle singole serie in precedenza individuate, impedendo l’accesso e la fruizione dei materiali per  lo studio, la consultazione, i prestiti per esposizioni e per iniziative culturali, fino a comprometterne la stessa conservazione.

Alla luce di questa situazione,  prende avvio nel 2013 il nuovo progetto di restauro e valorizzazione della raccolta delle matrici, promosso dalle dalla ex Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici  di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con  la Fondazione Memofonte onlus di Firenze, presentato nell’ambito del programma ministeriale da ammettere al riparto della quota 5×1000 per l’anno finanziario 2012 (ai sensi del DPCM 30 maggio 2012).