La raccolta Soliani-Barelli

Grazie ad Adolfo Venturi, all’epoca giovane funzionario della Galleria Estense, la raccolta dell’Antica Stamperia modenese Soliani, di oltre 2000 esemplari di matrici xilografiche, viene acquistata dallo Stato italiano nel 1887 presso la ditta Barelli di Milano. Il provvidenziale acquisto consente di far rientrare in città un patrimonio che rischiava di disperdersi, arricchita da esemplari raccolti dal “merciaio ambulante” Pietro Barelli in varie città italiane e straniere.

La raccolta si connota per un’ampia varietà tipologica di materiali riconducibili alla stampa sacra e profana, di impronta non solo popolare e devozionale. Giochi, calendari, almanacchi, ex libris, fogli sciolti con epigrafi, decorazioni per ventole, coprirocca, carte da parato, si alternano ad alfabeti, ritratti, frontespizi, ornati, testatine e finalini e illustrazioni librarie. Soprattutto di queste ultime restano anche esemplari particolarmente raffinati e colti, isolati o, in qualche caso, in serie, di produzione soprattutto veneziana, ma anche ferrarese e bolognese. Notevolissime per qualità e rarità sono antiche matrici, talora di grande formato, per silografie in fogli singoli, intagliate in vari centri dell’Italia Centro-Settentrionale.

Il lavoro di schedatura e riordino inventariale ha permesso di giungere all’esatta identificazione dei materiali sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo. Complessivamente si tratta di 2613 esemplari che corrispondono al numero dei pezzi indicati nel Registro Cronologico di Entrata (RCGE) della Galleria Estense risalente al 1921 con gli intervalli numerici che oscillano da 4298 a 6915.